Mousse di marroni | Una delizia autunnale!

Non so se si è capito, ma con l’arrivo dell’autunno ho gettato dalla finestra i buoni propositi e iniziato a metter giù ricette ipercaloriche :p

Mi è stato chiesto qualche giorno fa di organizzare un pranzo autunnale, e quando sono arrivata a pianificare il dessert ho pensato che niente può essere più autunnale dei marroni (che io adoro)!

La preparazione di questa mousse è semplicissima (e con le giuste attrezzature, anche piuttosto veloce)

Ingredienti per una decina di bicchierini:

  • 500 gr di marroni (o castagne)
  • 500 ml di latte intero
  • 250 ml di panna da montare
  • zucchero (se necessario, q.b)
  • una bacca di vaniglia
  • rum (facoltativo)

Per la decorazione:

  • cacao amaro in polvere
  • 100 gr di cioccolato fondente

Lessate i marroni interi (io per far prima utilizzo la pentola a pressione, bastano 15 minuti dal momento in cui inizia a fischiare), e sbucciateli.

Mettete i marroni sbucciati in una pentola con il latte e la bacca di vaniglia, portate ad ebollizione, abbassate la fiamma al minimo e fate bollire per 20 minuti, o comunque fino a che il latte non si sarà ritirato abbastanza.

Togliete la bacca di vaniglia, mettete tutto in un frullatore (oppure utilizzate direttamente in pentola il frullatore a immersione), e tritate fino a che il composto non avrà la consistenza di una bella crema soda. Assaggiate, e se necessario aggiungete un po’ di zucchero. Se siete fortunati e i marroni sono sufficientemente dolci non servirà! In ogni caso siate parsimoniosi perchè è importante che il sapore della castagna sia predominante, lo zucchero tende a coprirlo! Se vi piace, potete aggiungere un po’ di rum che, come si dice, coi marroni è la morte sua. Lasciate freddare la crema (è importantissimo, se la unite alla panna quando è ancora tiepida, la panna impazzisceee)

Nel frattempo montate la panna (senza zucchero), attendete che la crema sia completamente fredda e poi unitela alla panna, mescolando dal basso verso l’alto per non farla smontare. Riponete la mousse in frigo per almeno un paio d’ore.

Per la decorazione, sciogliete il cioccolato a bagnomaria, stendete della carta forno su un vassoietto, e disegnate sulla carta con l’aiuto di una sac-a-poche o di una siringa in silicone. Mettete in frigorifero, basterà circa 1 ora perché si solidifichi nuovamente.

A questo punto prendete la mousse, versatela nei bicchierini (meglio se usando una sac-a-poche), spolverizzate col cacao e inserite la decorazione al cioccolato.

Credetemi, resterete sorpresi dalla delicatezza! Provate e fatemi sapere 🙂

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Crostata al cioccolato di Stregappalla | La ricetta della felicità!

Avete presente quelle giornate uggiose, nelle quali proprio non riesci a carburare, e i muscoli del sorriso sono in sciopero? O quelle in cui il capo ti ha cazziato, la migliore amica è stata lasciata dal fidanzato e necessita di consolazione? Ecco, quelle sono le giornate giuste per creare questa goduria, che più che da me sembra stata creata dal demonio in persona.

QUESTA-TORTA-AVRA’-LA-VOSTRA-ANIMA

Non indugerò oltre, ecco gli ingredienti (per 8 persone)

Per la frolla al cacao:

  • 260 gr di farina
  • 40 gr di cacao amaro
  • 150 gr di burro (ciccione, ciccionissimo!)
  • 100 gr di zucchero
  • 3 tuorli
  • 1 pizzico di sale

Per la ganache:

  • 300 gr di cioccolato fondente
  • 300 ml di panna liquida da montare
  • 100 gr di burro leggermente salato

Per la frolla, personalmente metto tuuuutto nella ciotola, e pastrucchio con le manine fino a che non ottengo una bella palletta omogenea 🙂 (tecniche di alta pasticceria)

Una volta pronta mettete da parte una piccola quantità di pasta (per i biscotti decorativi) e stendete il rimanente ad uno spessore circa 8 mm, poi rovesciate sulla teglia (io utilizzo sempre pirofile in ceramica, quindi non ungo, ma se usate il metallo mettete un distaccante, o imburrate la teglia). Lasciate bordi piuttosto alti, fino al margine superiore della teglia, altrimenti non avrete sufficiente profondità per contenere la ganache (e credetemi, non sarebbe solo un peccato, sarebbe un gesto perseguibile penalmente)

Mettete in frigo per minimo 40 minuti. Nel frattempo stendete la frolla che avrete messo da parte, e ritagliate le forme che più desiderate. Infornate base della torta e biscottini in forno ben caldo a 180°.

N.B. Mettendo la frolla già integliata fredda di frigo, di norma non mi si presenta il problema dei bordi che scendono ecc, ma se volete essere sicuri che la base non si deformi, copritela con carta forno e rimpite fino ai bordi di un qualsiasi legume (io prediligo i ceci eheheh)

Dopo circa 25 minuti la base dovrebbe essere pronta, ma testate sempre con uno stecchino senza dimenticare che la frolla deve uscire dal forno morbida!

Mentre la base raffredda, passate alla ganache.

Versate la panna liquida in un pentolino, scaldatela e quando inizia a bollire abbassate il fuoco e aggiungete il cioccolato a pezzi. Per amalgamare aiutatevi con una frusta. Una volta ottenuta una crema liscia e omogenea, aggiungete il burro, e mescolate fino ad assorbimento. Mi raccomando, non eccedete con la dose di burro, altrimenti vi ritroverete gli ingredienti separati! Vi chiederete, come mai il burro salato? Perchè il sale esalta il sapore del cioccolato 🙂 Certo, dovete cercare un burro LEGGERMENTE salato, personalmente utilizzo il Lurpak (pubblicità non occulta, e oltretutto gratuita)

Lasciate raffreddare la ganache, poi versatela sulla base di frolla. Una volta che tutto si sarà freddato, mettete in frigo. La torta deve stare a rinfrescarsi almeno 4-5 ore, questo permetterà alla ganache di solidificarsi (vi assicuro che vi ricorderà moltissimo il ripieno di un cioccolatino moooolto famoso, poi mi direte voi quale)

Prima di servire, decorate con i biscottini 🙂

tadaaaaaaaaannnnn 😀

Se non la provate, non saprete mai definire il concetto di felicità 😀

 

p.s. se proprio volete esagerare, accompagnate con panna montata :p

crostata al cioccolato

Dado vegetale fatto in casa | Gusto e salute

Lo ammetto, sono sempre stata fissata col dado.

Ma ammetto anche di essermi sempre chiesta che cosa esattamente ci venga messo in quel miscuglio.. voglio dire, per quanto ne so tritati lì in mezzo potrebbero esserci anche dei copertoni!

Così mi sono documentata e ho scoperto con grande piacere che fare in casa il dado vegetale è veramente la cosa più semplice del mondo, ed anche la più economica!

Gli ingredienti necessari sono:

  • 4 cipolle bianche medie (circa 400 gr)
  • 4 costole di sedano
  • 2 carote
  • un mazzo di prezzemolo (a piacere)
  • qualche foglia di basilico
  • 250 gr di sale
  • pepe a piacere

verdure

Il procedimento è veramente banale: pulite, lavate e tritate finemente tutte le verdure in un mixer, fino ad ottenere una poltiglia mooooolto fine.

verdure_tritate

A questo punto versate in un recipiente ed aggiungete sale e pepe, e mescolate bene.

dado_vegetale

Poiché è necessario far scolare bene tutta l’acqua di vegetazione, soprattutto della cipolla, in modo che non si formino muffe, mettete l’impasto in un colino a maglie fitte e lasciate scolare il tutto per almeno 24 ore (Tip di Stregappalla: utilizzate un recipiente in ceramica, perchè poi dalla plastica è molto difficile togliere l’odore della cipolla)

Ora resta solo da trasferire il composto in piccoli vasetti in vetro, che dovrete tenere per 10 giorni al buio e in luogo fresco, e potrete poi conservare in frigorifero per molti mesi!

E ora vai con vellutate, minestroni, padellate giganti di verdure, carne…. basta che non lo mettiate anche nel cappuccino :p

Peperoncini ripieni |Le conserve per l’inverno

Premessa: non sono un’amante del piccante.

Ma quando sei fidanzata con un uomo del Sud, in cucina ci sono delle necessità imprescindibili. Una di queste è senza dubbio l’utilizzo del peperoncino!

Orco da un po’ di tempo faceva la corte a questi bei barattoli di peperoncini ripieni del supermercato, che diciamoci la verità, costano quanto un bracciale d’oro e ci mangia un passerotto. Quindi mi son detta che sì, era arrivato per me il momento di munirmi di guanti, mascherina, occhiali da saldatore, muta da palombaro e scudo anti-sommossa, e provare a farli con le mie zampette!

Il procedimento è super semplice e super veloce, richiede semplicemente un tempo di attesa per l’asciugatura del peperoncino.

Oltre all’attrezzatura sopra indicata, dovrete procurarvi:

  • 500 grammi di peperoncini tondi
  • 200 grammi di tonno al naturale (sgocciolato)
  • 1 lt di acqua
  • 1 lt di aceto bianco
  • 4 filetti di acciuga
  • un cucchiaio di capperi sotto aceto
  • sale q.b.
  • olio evo q.b.
  • barattoli per conserve

La prima operazione da fare è quella più noiosa, ovvero dovrete armarvi di pazienza e svuotare i peperoncini. Dovete tagliare un piccolo “cappellino” al peperoncino, e poi svuotarlo da millemilioni di semi che ha all’interno (che potete anche far asciugare e conservare per la semina). Io ho utilizzato un piccolo scavino per frutta, di quelli che si usano anche per fare le sfere di melone. Se non l’avete va bene un cucchiaino, ma che sia molto piccolo, altrimenti rischiate di rompere il peperoncino.

peperoncini_tondi

Una volta puliti mettete a bollire in una pentola capiente l’acqua e il vino. Quando il liquido bolle buttateci i peperoncini, e sbollentateli per circa 3 minuti, non troppo altrimenti si distruggono!

Scolateli e poneteli a testa in giù su un vassoio coperto di carta da cucina, in modo da fargli perdere il liquido di cottura. Teneteli così per una mezza giornata, poi girateli in modo da fare asciugare anche l’interno. Io li ho tenuti in tutto 24 ore.

Una volta che saranno belli asciutti, potete procedere alla preparazione del ripieno.

Prendete il tonno, scolatelo molto bene, e mettetelo in un mixer con le acciughe, i capperi (sciacquati e scolati), e sale a piacere. Frullate tuttoooo!!! Il composto dovrà risultare molto omogeneo.

ripieno_peperoncini

A questo punto non vi resta che riempire i vostri peperoncini, sempre aiutandovi con un cucchiaino. Se volete renderli più fashion, potete inserire al centro un cappero

peperoncini_ripieni

Prendete a questo punto i peperoncini e iniziate a metterli nei barattoli, non devono essere pressati, mi raccomando! Una volta riempito il barattolo, versate sopra l’olio fino a coprire tutti i peperoncini di almeno 1 cm. Sbattete un po’ il barattolo per far salire eventuali bolle d’aria, tappate, e mettete il tutto a nanna per un mese 🙂

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Su ammettetelo, questa è assolutamente una “proposta piccante che non potete rifiutare” 🙂

Buon lavoro!

Gnocchi di patate gluten free | Gusto e salute!

Vi è mai capitato di avere a casa qualcuno che fosse intollerante al glutine? Se la risposta è no, vi assicuro che non è semplicissimo ingegnarsi a trovare qualcosa da cucinare 🙂 spinta dalla necessità, mi sono avventurata nell’esperienza degli gnocchi, cercando a destra e a manca ricette varie, che OVVIAMENTE richiedevano l’utilizzo della farina. Molto semplice, ho sostituito la farina con la fecola di patate! E per essere sicura che il tutto legasse, ho aggiunto un uovo! Ed ecco qua gli gnocchi gluten free di Stregappalla!

INGREDIENTI (per 6 persone)

  • 1 kg di patate
  • 180 gr di fecola di patate
  • 1 uovo
  • sale q.b.
  • noce moscata q.b.

Il procedimento è semplicissimo! Mettete le patate in pentola, senza togliere la buccia, copritele d’acqua e portate a bollore. In una ventina di minuti dovrebbero essere pronte (la cottura giusta è quando la forchetta riesce ad attraversarle, mi raccomando, non devono essere troppo molli!)

Una volta pronte scolatele, togliete la buccia finché sono ancora calde, e passatele nello schiacciapatate.

Otterrete un impasto piuttosto denso, al quale dovrete aggiungere l’uovo e la fecola (un po’ alla volta) e le spezie

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Impastate con le mani e continuate ad aggiungere la fecola fino a che non otterrete una bella palla di impasto (non aspettatevi una pasta della pizza, sarà sempre morbido, ma l’importante è che il composto stia insieme)

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A questo punto prendete una parte di impasto, fatene un rotolino lungo del diametro di circa 1,5-2 cm, tagliate a pezzetti con l’aiuto di un coltello (cercando di fare i tocchetti di dimensioni più o meno uguali), poi appallottolate rapidamente con le mani

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Coprite con un canovaccio e fate riposare un paio d’ore.

Per la cottura procedete come per gli gnocchi acquistati: fate bollire l’acqua, buttateli in pentola e dopo poco li vedrete affiorare a galla. Scolate con delicatezza e condite come preferite!

Io li ho disposti in terrine monoporzione, ho aggiunto un paio di cucchiai di salsa ai 4 formaggi e li ho messi a gratinare in forno per 10 minuti 🙂

Vi assicuro che non solo questi gnocchi senza glutine sono molto gustosi, e molto più soffici di quelli confezionati, ma è anche molto divertente farli! 🙂

Buon lavoro!

 

Focaccia nera con semi di lino e rosmarino | Una bontà per occhi e palato!

Ieri avevo ospiti a pranzo, e il programma che mi ero fatta prevedeva un menu a base di pizza… gnammi!

Poi però mi son detta che un antipastino ci voleva, quindi ho acquistato un salamino, un pecorino… e con cosa accompagnarli se non con una deliziosa focaccia fatta in casa?!? 🙂

Stavolta però ho voluto provare una farina diversa dalla classica “0” e da quella i cereali (per la quale Orco va matto), e dopo mesi che le giravo intorno, finalmente ho acquistato la farina per pane nero!

E siccome non posso tollerare di preparare qualcosa senza “intrugliare”, ho pensato di rinnovare anche la confezione di semi di lino (fonte ricchissima di Omega3) che giacevano ormai da settimane nella mia dispensa 🙂

semi_di_lino

Vai con gli ingredienti (per una focaccia di circa 40 cm)

  • 500 gr di farina per pane nero
  • 100 gr di lievito madre fresco (o 40 gr di lievito madre secco)
  • 2 cucchiaini di sale
  • 250 gr di acqua
  • Olio di oliva
  • 50 gr di semi di lino
  • 2 rametti di rosmarino

Impastate farina, lievito, sale e acqua fino a raggiungere la consistenza necessaria a formare una palla.

impasto_pane_nero

Mettete a lievitare per 3-4 ore lasciando nell’insalatiera, con un canovaccio per coprire.

Circa 1 ora prima della fine della lievitazione mettete i semi di lino a mollo nell’acqua.

Terminata la lievitazione stendete la focaccia cercando di ottenere uno spessore di circa 5-8mm, spennellatela di olio, aggiungete sale, semi di lino precedente scolati ed il rosmarino.

focaccia_nera

Infornate nel forno di casa a 180° per circa 40 minuti, in forno a legna a cottura indiretta per circa 30 minuti a 250°-300° max.

Purtroppo non posso esprimervi a parole il profumo di questa focaccia appena la si sforna *__*

Posso solo dirvi che nella cestina è durata 5 minuti al massimo 😀

focaccia-nera_sfornata

Le ricette sono come la magia, funzionano solo se ci credi 🙂

Biscotti semplici senza burro e uova | “Vinsantini” di Heidi, vegan-friendly

biscotti_vinsanto_confezione

“Vinsantini” in confezione regalo

Preparatevi, perché dopo che avrete provato questa ricetta non potrete più abbandonarla! Anche la suocera ne è andata matta :p

Questi biscotti sono talmente leggeri che il rischio è di ingozzarsi fino alla morte :p E via, su, non fanno neanche troppo male considerato che non ci sono burro e uova (illudiamoci così)… quel che è certo è che van bene anche per i vegani 🙂

I biscotti da me battezzati “Vinsantini” sono biscotti rustici, a base di vin santo (che si trova tranquillamente al supermercato), che vanno bene davvero tutto l’anno! E non sono alcolici, perché il vino evapora lasciando solo un gradevolissimo gusto… gnammi!

Ingredienti:

  • 500 gr di farina bianca
  • 200 gr di zucchero
  • 200 gr di vin santo
  • 200 gr di olio di semi di mais
  • 1 bustina di lievito in polvere
  • 1 pizzico di sale
  • frutta secca a piacere (pinoli, mandorle, nocciole, uvetta…)

frutta_secca

La cosa più bella di questa ricetta, oltre al gusto inimitabile di questi biscotti, è che la preparazione è semplicissima e rapidissima: mescolate tutto insieme!! 🙂 Per rendere gustosi i biscotti potete aggiungere la frutta secca che preferite, anche se per me i pinoli sono “la morte sua”. I più golosi possono aggiungere scagliette di cioccolato, però dovranno farlo vergognandosi.

Otterrete un impasto piuttosto morbido e colloso, non riuscirete ad impastarlo con le mani, né a modellarlo!

Scaldate il forno a 180°, preparate un paio di teglie con la carta forno, e disponete dei “mucchietti” di impasto aiutandovi con due cucchiai (belli non sono eh, ma buoni tanto)

Cuocete per circa 30 minuti, ma indicativamente vi può aiutare controllare quando sotto con belli marroncini. Tenete presente che non essendoci uova non diventeranno poi molto dorati, e che un po’ come per la pasta frolla, devono essere tirati fuori quando ancora son morbidini (ma che superino la “prova stecchino”), raffreddandosi si asciugheranno 🙂

biscotti_vinsanto

Vinsantini appena sfornati! prrrrofuminoooo

Conservateli ben chiusi (ma solo dopo che saranno già freddi), in maniera che si mantengano friabili. Sono anche un ottimo regalo, è sufficiente una confezione molto rustica tipo quella che ho realizzato io nella prima immagine, vedrete che sarà sicuramente un dono gradito! 🙂

Budino di latte “pret-a-porter” |dolci sfizi anche a dieta!

Lo confesso, in questo periodo sono a dieta, ma da brava golosa mi sto ingegnando per potermi togliere lo sfizio di un dolce (faccio parte della dolcisti-anonimi).

Così mi sono inventata questo dolce al cucchiaio, che onestamente sa proprio di panna cotta pur essendo fatto con del semplice latte!

INGREDIENTI

  • 1/2 lt di latte scremato (io addirittura uso quello totalmente scremato senza lattosio… praticamente le calorie di un bicchiere d’acqua)
  • 1 cucchiaio e mezzo di fruttosio (o dolcificante in polvere)
  • 5 fogli di colla di pesce (zero carboidrati, zero zuccheri, solo proteine)
  • mezza bacca di vaniglia (o aroma vaniglia in fialetta, 4 gocce)

PROCEDIMENTO

Mettete in un pentolino latte, fruttosio e bacca di vaniglia (lungo la quale dovrete praticare una leggera incisione, in modo che rilasci aroma all’interno del budino). Fate cuocere a fuoco basso.

Nel frattempo mettete a mollo i fogli di gelatina in una ciotolina con dell’acqua frdda.

Quando il latte sarà arrivato ad ebollizione mettete il fuoco al minimo. Controllate la colla di pesce, quando la sentirete “molle” potrete strizzarla dall’acqua e aggiungerla al latte.

Girate fino a che non sarà sciolta la colla. A questo punto spegnete, togliete la bacca di vaniglia e versate il composto in barattolini da marmellata (ne vengono circa 6), o in coppette se non vi interessa la versione “da viaggio”. Mettete in frigorifero a freddare per 3-4 ore (non è panna, il composto è moooolto liquido, tanto che per le prime due ore mi lagnavo con Orco-fidanzato, dicendo “non assoderà maaaiiii! non assoderà maaaiiiii”, invece poi si è assodato)

tadaaaaaaannn (la foto è quella che è, ma tanto mi ha permesso l’uso dello smartphone in ufficio con una giornata grigia)

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Ovviamente potete aromatizzare come meglio credete, magari aggiungendo una tazzina di caffè! :p

Dai dai, provate e mandatemi un po’ di foto del vostro budino di latte pret-a-porter!

 

Biscottini di frolla alla lavanda | Lavanda, mon amour!

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i miei biscotti alla lavanda

Non so come sia la situazione nel vostro giardino, ma la mia lavanda è già tornata bella rigogliosa e pronta a fare tanti fiori quest’estate!

La lavanda, oltre ad essere gradevole sia per l’aspetto che per le proprietà odorose, è utilizzata da millenni come pianta officinale (l’olio di lavanda, vedremo nei prossimi giorni come farlo/usarlo, è un potente anti-dolorifico e anti-infiammatorio).

E’ inoltre un’erba magica: da sempre legata alla figura di Venere, le si attribuisce la capacità di portare amore nella vita delle persone.

Cosa che la rende ancora più incredibile, è la possibilità di utilizzarla anche come spezia per alcune ricette!

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So che a pensarci vi viene in mente un biscotto al gusto di saponetta, ma se sarete parsimoniosi con le dosi dei fiori vi renderete conto di quanto la lavanda abbia la capacità di esaltare il gusto dello zucchero e soprattutto del limone! Sono perfetti per accompagnare un bel the freddo estivo 🙂

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I miei biscottini alla lavanda, natura morta

Anzitutto dovrete raccogliere la lavanda dal vostro giardino, e metterla ad essiccare,appendendola così, in un luogo buio, per qualche giorno. Se non si tratta di un luogo riparato, chiudetela in un sacchettino di carta tipo da pane, così da non farle prendere polvere.

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essiccazione delle erbe

Se non avete la pianta, che dire…. compratela in erboristeria, chiedendo quella per tisane.

Per quanto riguarda il biscotto, la base  è una semplicissima frolla, questa la mia ricetta:

  • 300 gr di farina
  • 250 gr di burro (di quello “ciccione”, non andate su cose leggere perchè la frolla ha bisogno di un burro bello grasso)
  • 2 uova
  • 150 gr di zucchero
  • buccia di un limone
  • un pizzico di sale
  • un cucchiaino scarso di fiori di lavanda
  • mezzo cucchiaino di lievito per dolci

Sbriciolate il burro, lasciato a temperatura ambiente, con la farina e lo zucchero. Una volta ottenuto un composto “sabbioso” unite gli altri ingredienti (compresi i maggggici fiori di lavanda) e impastate fino a formare una palla. Mettete a riposare in frigorifero per circa mezz’ora dopo avere avvolto nella pellicola per alimenti.

Scaldate il forno a 180°, e quando il composto si sarà sufficientemente indurito stendetelo ad un’altezza di circa 1/2 cm. Tagliate nel modo che preferite, se non avete formine va bene anche a mano!

Infornate per circa 20 minuti, attenzione a non esagerare! Il trucco della pasta frolla è di tirarla fuori quando è dorata ma ancora morbida, diventerà croccante raffreddandosi 🙂

Ecco il risultato!

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Dai su, cosa aspettate a provare? Potete sempre provare ad incantarli con una formula magica ed utilizzarli per conquistare il vostro amato 😉