Ciambellone alle castagne | Come nonna l’ha fatto

Premessa: le torte decorate sono meravigliose.

Ma niente, niente al mondo per me può eguagliare la bellezza delle torte che io chiamo “le torte come nonna l’ha fatte” 😀 Rustiche, magari non perfette, ma che hanno il gusto e il profumo del passato!

E’ proprio a questo che mi sono ispirata quando in un grigio sabato di gennaio (intristito oltretutto dallo smontaggio delle decorazioni natalizie) mi sono messa in testa di inventare la mia prima ricetta con la farina di castagne, che giaceva dietro all’anta di rete da polli della mia dispensa ormai da 3 mesi…!

Come sempre ingredienti semplici, che facilmente avrete già in casa (come nel mio caso… quanto sono felice quando il sabato non devo scendere al negozio perché mi manca qualche ingrediente eheheh), e una ricetta veloce e di facile esecuzione.

Ingredienti per un ciambellone di circa 24 cm di diametro:

  • 200 gr di farina “0”
  • 200 gr di farina di catagne
  • 80 gr di zucchero di canna integrale (il solito, quello scuro scuro e sabbioso)
  • 150 gr di yogurt bianco
  • 150 gr di olio di semi di mais
  • 4 uova intere
  • 50 gr di latte (io come sempre uso quello senza lattosio)
  • 1 pizzico di sale
  • 1 bustina di lievito per dolci

Anche stavolta ho usato il mio infallibile metodo di alta cucina: ho pesato tutto, ed ho mescolato tutto insieme! Lasciate da parte solo il lievito, che aggiungerete all’ultimo momento, proprio prima di infornare.

Imburrate e infarinate uno stampo da ciambellone (o usate il distaccante se preferite), e infornate a 180° con forno caldo ventilato. La torta impiega circa 30 minuti per cuocere, ma consiglio sempre di verificare con uno stecchino una volta trascorsi i 30 minuti (non prima, altrimenti rovinerete la lievitazione!).

IMG-20160109-WA0001

Non avrei mai creduto, vista la presenza della farina di castagne, ma la torta è venuta sofficisssssima! Provare per credere!

E poi dai, è una torta a prova di principiante, no? Poca spesa e poco sforzo per una vera torta “come nonna l’ha fatta”!

 

Il brodo di Stregappalla | Ricette di famiglia

Come una volta, cenare con pane appena sfornato, e brodo caldo.

Fare il brodo per me è un atto d’amore… il brodo è casa, è calore, è stare tutti intorno ad un tavolo la sera, a raccontarci come è andata la giornata.
Dentro il mio brodo c’è tutta la tradizione della mia famiglia. Mentre lo preparo le mie mani diventano le mani di mia madre, le mani di mia nonna… le mani di tutte le donne che nei secoli hanno saputo compiere la magia di trasformare acqua e pochi semplici ingredienti in una pozione in grado di scaldare il cuore delle persone che amavano.

Il brodo mi ricorda la domenica a casa con i miei, mi fa pensare al Natale, quando a pranzo i cappelletti in brodo sono ormai da decenni una tradizione.

E le tradizioni, si sa, è un peccato abbandonarle 🙂

Ingredienti per il brodo di Stregappalla:

  • 1 cipolla bianca piccola, pulita
  • 2 carote
  • un ciuffetto di prezzemolo
  • un pezzetto di gambo di sedano (5 cm circa)
  • 200 gr di petto di pollo
  • 400 gr di petto di tacchino
  • sale q.b.
  • acqua q.b.

La ricetta è davvero semplicissima, e oltretutto questo brodo si cuoce molto velocemente, in circa 40 minuti, in quanto metto solo petti  a fette e nessun osso (quando ho provato a mettere le cosce con le ossa ho notato che il brodo si inacidisce velocemente, credo per la maggior presenza di sangue, e visto che io ed Orco siamo solo in due ho bisogno che si conservi per diversi giorni). Questo lo rende anche molto leggero e delicato.

Mettete tutto in una pentola capiente (io uso la pastaiola, così poi tiro su carne e verdure ed il brodo è già filtrato… furbina), salando a piacere, e coprite tutto di acqua (almeno 10-15 cm al di sopra degli ingredienti). Accendete la fiamma a fuoco medio, e lasciate andare coprendo con un coperchio. Appena l’acqua inizia a bollire, abbassate la fiamma e calcolate 30 minuti. Dopo i primi 15 minuti di bollitura io tolgo dalla pentola prezzemolo e sedano, perchè tendono a rilasciare troppo sapore e personalmente non lo amo, preferisco che rimanga il sapore della carne 🙂 Assaggiate (soffiando bene prima, per non perdere la funzionalità delle papille… non voglio responsabilità in merito) e se necessario aggiungete del sale. Dopo 30 minuti controllate, se l’acqua è diventata bella dorata il vostro brodo è pronto! In caso contrario fate bollire ancora un po’. Non ci sono regole precise sul brodo, a casa mia più che seguendo una ricetta si fa “a senso” 😀 vedrete che pian piano ci prenderete confidenza 🙂

Una volta pronto scolate le verdure e la carne, e se necessario filtrate il brodo con un colino. Fatto!

Per la carne, Orco ed io amiamo particolarmente accompagnarla a verdurine sottaceto, e quando proprio siamo in vena di golosità aggiungiamo un po’ di maionese 🙂

Il brodo invece, beh, è perfetto con qualsiasi cosa 😀

brodo def

 

 

Ghirlanda alla cannella | Natale al Verde

Benvenuti al primo dei 4 appuntamenti con “Natale al verde”, una bellissima iniziativa promossa da Aboutgarden, L’ortodimichelle e GiatoSalò

Da oggi per quattro settimane, ogni martedì, pubblicherò un progetto a tema Natalizio… low cost… e green!

E cosa c’è di più green e low cost di un bel pane natalizio?

Non so quale immagine, colore, profumo vi richiami il Natale.. ma per me il Natale è… arancia e cannella! Mi ricorda tanto i mercatini austriaci… mi fa pensare alla famiglia e al calore!

E allora cominciamo subitissimo con gli ingredienti, che sembrano tanti ma sono molto semplici, economici e facilmente reperibili (molti li avrete sicuramente già in casa):

  • 600 gr di farina zero (io ho utilizzato quella macinata a pietra, fresca fresca di mulino)
  • 100 gr di zucchero di canna grezzo
  • 42 gr di lievito madre secco (si trova in bustine al supermercato)
  • 150 ml di latte (io utilizzo senza problemi quello totalmente scremato senza lattosio)
  • 50 gr di burro
  • 1 arancia
  • 4 uova (3 per l’impasto, una per l’esterno)
  • 1 cucchiaio e mezzo di cannella in polvere
  • 50 gr di uvetta
  • 50 gr di noci
  • semi di zucca sbucciati q.b
  • un pizzico di sale

ingredienti_ghirlanda_pane dolce

Cominciate col mettere in un recipiente farina, zucchero, cannella, sale, arancia grattugiata e lievito. Mescolate bene tutti gli ingredienti secchi fra loro, e nel frattempo intiepidite il latte. Incorporatelo agli altri ingredienti, poi unite 3 uova intere, e iniziate ad impastare fino a che non risulterà un impasto omogeneo. Fate fondere il burro a fuoco basso e unitelo. Se il tutto dovesse risultare troppo molle, aggiungete farina un poco alla volta secondo necessità.

Impastate con moooolto amore, fino a che non otterrete una bella palletta come questa.

ghirlanda pane dolce impasto

Fate una croce con un coltello, e mettetela a lievitare in un luogo caldo, ben coperta. Io solitamente scaldo il forno a 80°, lo spengo, e poi vi metto la pasta a lievitare, in un recipiente coperto con un panno umido.

Lasciate lievitare fino al raddoppio (circa 1 ora e mezza), poi unite l’uvetta e le noci, che avrete precedentemente tagliato grossolanamente a coltello. Cercate di lavorare velocemente senza schiacciare troppo la pasta.

E ora è’ il momento di dare forma alla ghirlanda! Potete dividere l’impasto in 3 parti, creare dei lunghi budellini di pasta rotolandoli con le mani sulla spianatoia, e fare una treccia semplice. Le più esperte possono invece cimentarsi in una treccia a 4 capi, come quella che ho fatto io.  Facendo ricerca in rete potete trovare diversi intrecci e sbizzarrirvi!

Per creare una ghirlanda perfetta vi suggerisco di utilizzare la parte centrale di uno stampo da ciambellone, che dovrete imburrare accuratamente. Disponete la treccia sullo stampo, e unite le due estremità, cercando di ricomporre al meglio la treccia nel punto della giuntura.

impasto intrecciato

Ponetela sulla teglia, coprite con un panno asciutto e mettetela a lievitare altri 30 minuti.

Terminata la lievitazione, sbattete il rosso dell’uovo rimasto, spennellatelo sulla ghirlanda e fatevi cadere sopra semi di zucca a piacere.

impasto intrecciato lievitato

Infornate a 180° per 30-40 minuti.

Sfornate, lasciate raffreddare un po’ (altrimenti si distruggeràààà e voi soffrirete tantissimooo) e sformate la ghirlanda!

E lo spazio centrale a cosa serve???? Ma a metterci una bella candela!

ghirlanda pane dolce cannella 2

Potrete così utilizzare la ghirlanda di pane alla cannella come centrotavola, e mangiarla tutti insieme per merenda il giorno di Natale, magari accompagnata da un buon infuso o da un bel succo di mela caldo aromatizzato alla cannella!

ghirlanda di pane dolce alla cannella 3

E ora via, al lavoro! Mi raccomando eh, io aspetto le foto delle vostre ghirlande!

Questo post partecipa all’iniziativa promossa da 

Aboutgarden, L’ortodimichelle e GiatoSalò

Natale al  VERDE!

NATALEALVERDEGLITTERpng

In linea con il periodo che stiamo vivendo, la creatività è di scena con le inedite e originali proposte di tanti blogger per un progetto davvero al passo con i tempi!

Partecipano con me:

Aboutgarden

Blossomzine blog

cakegardenproject

Capo Verde

GiardiNote

Giardino Metropolitano

Giato Salò

Home Refresh

Kokedama & Co

La Vie en Rose de Sami

Lavori in Giardino

L’orto dei colori

L’orto di Michelle

Madreselva studio di progettazione

Orti in progress

Passeggiando in giardino

4 Piedi & 8.5 Pollici

Quattro toni di verde

Salvia e Rosmarino

Shabby Chic Interiors

Ultimissime dal forno

Ultimissime dall’orto

Un giardino in diretta

25mq-di-verde

Vivre Shabby Chic