Così, d’impatto, mi rendo conto che il pensiero di qualcosa di dolce alla cipolla possa sembrare assai inquietante… ma se siete amanti dei formaggi saporiti e della cacciagione, non vi pentirete di provare a fare in maniera semplicissima questa gustosa marmellata!
Sicuramente in Toscana la patria della marmellata di cipolle è Certaldo, nota per la cipolla rossa, ma niente vi impedisce di provare a farla da soli (l’importante è che la facciate mangiare anche ai vostri compagni/mariti/fidanzati, almeno vi annienterete a vicenda)
PROCEDIMENTO
Anzitutto sterilizzate i vasetti, mettendoli in pentola avvolti in canovacci, coprendoli di acqua e facendoli bollire a fuoco bassissimo per una trentina di minuti.
A questo punto indossate degli occhiali da saldatore e tagliate le cipolle a fettine sottilissime. Mettetele in una pentola, aggiungete lo zucchero, il vino e lasciate a macerare per 6-8 ore, a pentola coperta.
Trascorso il tempo di macerazione, mettete il composto a cuocere a fuoco minimo, per circa una trentina di minuti, o comunque per il tempo necessario a far addensare il tutto. Per testare la consistenza, fate la “prova del piatto”, ovvero trasferite con un cucchiaino un po’ di composto su un piatto, mettere quest’ultimo in verticale e vedere cosa succede: se il composto scende, è necessario continuare a cuocere, se rimane fermo la vostra marmellata è pronta!
Potete utilizzare un romaiolo per travasarla nei vostri vasetti, che dovrete chiudere con tutta la forza che avete in corpo e mettere a raffreddare a testa sotto (in questo modo si creerà il sottovuoto)

Come vi dicevo, la “su’morte”, come diciamo in Toscana, è con i formaggi saporiti, come il parmigiano o pecorini molto stagionati e salati (ad esempio il Sardo).
Se poi proprio non vi piace, potrete sempre usarla come arma per combattere i vostri nemici 🙂 😉